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Noi firmatari del presente appello, riconoscendoci nei seguenti principi:

 

l'acqua rappresenta una fonte di vita essenziale ed insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi, pertanto l'acqua è un bene comune universale ed appartiene a tutti;

 

 il diritto all'acqua è un diritto inalienabile, pertanto l’accesso alla risorsa idrica va assicurato a tutti, senza distinzioni e discriminazioni, secondo il quantitativo utile a garantirne la vita, almeno 50 litri al giorno, come sancito dall’Onu. L’acqua è un diritto delle generazioni future. L'acqua è una risorsa limitata e per questo deve essere gestita in modo equilibrato, a garanzia di chi verrà dopo di noi;

 

l'acqua non può essere proprietà di nessuno, le comunità locali ne sono custodi. La gestione della risorsa mediante servizio pubblico ne garantisce la fruizione equa, universale e sostenibile, è garanzia democratica e di pacifica convivenza, pertanto non è mercificabile, va sottratta alla logica del profitto e alla corsa all’accaparramento, come espresso da 27 milioni di cittadini italiani con il Referendum del 12 e 13 giugno 2011;

riteniamo che, alla luce della recente Legge Regionale n. 15/2015, “Riordino del Servizio Idrico Integrato ed istituzione dell'Ente Idrico Campano”, sia necessaria una rinnovata iniziativa di tutte le pubbliche istituzioni che riaffermi che la risorsa idrica vada gestita come bene comune e non come merce condizionata dal mercato. Il nuovo dispositivo regionale, discusso e approvato comprimendo quello che sarebbe dovuto essere un largo dibattito democratico, presenta notevoli criticità perchè non tiene conto della volontà referendaria ed esautora, di fatto, gli amministratori locali, e quindi le comunità, dai processi decisionali attraverso l’attribuzione di tali funzioni all’EIC. 

Consideriamo perciò necessario contrastare il progetto di aggregazione tra Alto Calore e GE.SE.SA. che, in base a quanto previsto dall’art. 21 della richiamata legge regionale, si sta cercando di attuare nel distretto Irpinia-Sannio. Questa aggregazione, tra ACS società pubblica e GE.SE.SA. società partecipata dal privato e che vede al suo interno ACEA, realizza nei fatti l’ingresso dei privati nella gestione del servizio idrico. In pratica, si privatizza passando sulla testa dei sindaci e si privatizza, favorendo una ben individuata parte privata, senza nemmeno passare attraverso la gara ad evidenza pubblica che è prevista dalla legislazione nazionale.

Riteniamo, altresì, che limitarsi a contrastare il progetto di aggregazione dell’esistente di per sè non sia sufficiente. Questa prospettiva, così come ogni altra ipotesi di privatizzazione, si contrasta se in campo agisce un forte impegno per il rilancio della gestione pubblica. Si tratta di conseguire una gestione capace di non ripetere i guasti dell’esistente e di realizzare un governo efficace ed efficiente dell’intero ciclo (acqua, fognature, depurazione). 

La via che indichiamo e per la quale chiediamo il consenso dei cittadini, degli utenti, degli amministratori e dei Sindaci è quella di una gestione virtuosa da conseguirsi attraverso la costituzione di una Azienda speciale consortile, seguendo il modello dell’AQP in Puglia e di ABN (ex ARIN) a Napoli.

Pertanto, ci appelliamo ai Sindaci e ai Consiglieri comunali del territorio provinciale, in rappresentanza dei cittadini e nel rispetto dei principi costituzionali di autonomia e sussidiarietà, affinché, attraverso gli strumenti democratici di cui i Consigli dispongono, adottino una deliberazione che rappresenti le volontà sopra descritte, rispettando così la sovranità popolare referendaria.

Ci rivolgiamo, inoltre, al Presidente della Provincia di Avellino, affinché investa della questione il Consiglio provinciale e affinché promuova e si faccia garante, attraverso l’Assemblea dei Sindaci, delle funzioni degli EELL, fortemente compresse dalla Legge Regionale n.15/2015.

Infine, investiamo i rappresentanti istituzionali regionali e nazionali affinché, attraverso interpellanze presso il Governo regionale e nazionale, intervengano sulla Legge regionale al fine di restituire ai Comuni, e quindi ai cittadini, pieni poteri decisionali relativi alle scelte strategiche, alla programmazione e alla gestione del Servizio Idrico Integrato.

I sottoscritti firmatari si coordineranno con quei cittadini, amministratori e movimenti che vorranno partecipare all’azione di informazione, sensibilizzazione e attuazione di quanto sopra descritto presso le nostre comunità.

Per aderire al manifesto compilare il form.

PROMOTORI:

 

Stefano Iandiorio

Mariatolmina Ciriello

Alessio Nicolini

Generoso Testa (movimento a difesa del cittadino)

Nicola Zinzi (Forza dei Consumatori)

Mario Guerriero

Raffaele Aurisicchio

Antonino Sanfilippo

Fiorentino Lieto (federconsumatori)

On. Giancarlo Giordano (Parlamentare della Repubblica e consigliere comunale di Avellino)

Domenico Galeotalanza

Nadia Arace (consigliere comunale di Avellino)

Donatella Ferrante

Roberto Montefusco

Giuseppina Buscaino (comitato provinciale Acqua Bene Comune)

Giuseppe Moricola

Leonida Gabrieli

Ferdinando Intintoli

 

SOSTENITORI:

Laura Nargi (consigliere comunale di Avellino)

Debora Melchionno

Giacomo Corbisiero (consigliere comunale di Lauro)

Marco Grossi (consigliere comunale di Grottolella)

Silvana Centrella

Nicola Anzalone

Antonio Troisi

Vincenzo D'Amore

Marco Giaquinto

Gianluca Animoso

Maria Grazia Foschi

Massimiliano Lepore

Emma Borriello

Stefania Lup

Andrea Zinzi

Antonietta Mongiello

Andrea Percoco

Luca Battista

Antonio Bartolini

Maria Nappi

Giuseppe Rabasca

Luigi Cirillo

Pasquale Borriello

Angelida Loffredo

Domenico Carrino

Renato Siniscalchi

Antonella Cuomo

Lorena Giordano

Simone D'Andrea

Diego Giannone

Roberto Speranza

Anna Cuciniello

Elisabetta Cuciniello

Eliana Flores

Domenico Capossela

Paola De Martino

Guido Barra Parisi

Fabio Foschi

Antonietta Mongiello

Rita Labruna

Walter Cecere

Palmira Abbondandolo

Alisa Bystrova Festa

Claudia Festa

Fabrizio Ianuario

Angelo Lizza

Rosalba Alvino

Giuseppe Notartomaso (sindaco di Campodipietra - CB)

On. Beatrice Brignone ( Parlamentare della Repubblica)

Alberto Ambrosone

Antonietta Martiniello

Pippo Vano

Guido Sannino

Maria De Angelis

Luigina Frusciante

Antonio Galasso

Gabriella Accomando

Giuliano Cazzetta

Luana Carrino

Antonio Genovese

Laura Mautone

Coordinamento campano per la gestione pubblica dell'acqua

Carmine Moscariello

Angelo Espedito

Vincenzo Romano

Alessandro Risi

Giovanni Smedile

Annalisa Pennetta

Franco Marano

Vittorio Lopez

Paola Scatena

Marco Bellonotto

Luca Benincasa

Francesco Pio Matarazzo

Stefania Giovanna Lima

Carmen Spagnuolo

Maria Guerriero

Maristella Sandoli

Francesca Di Iorio (consigliere comunale di Avellino)

Alessandra Antonia Iannuzzi

Attilio Ventola

Daniela Arace

Mimmo Coppola

Aldo De Mari

Carlo Piras

Francesco Pollo

Vincenzo genovese

Rosanna Iodice

Giuseppe De Martino

Antonietta Guerriero

Lorenzo Panza

Francesco Celli

Giuseppina Volpe

Emiliano Menichelli

Irene Piotti

Emanuela Eboli (consigliere comunale di Campi Bisenzio - FI)

Elena Schlein (parlamentare europeo)

Agata Tarantino

Gabriele Guidi

Ranieri Popoli (comitato acqua bene comune Tufo)

Guarino Luciano

Gabriele Lepore

Sergio Marzini

Fabrizio Lotti

Claudio Scotti

Vito Carbone (consigliere comunale di Lapio)

Valter Spinelli
Giovanna Grandini
Luigi Melchionne
Carmile Iannaccone
Fabrizio Galli
Giuseppe Del Zotto
Maria Tierno

Rocco Caggiano

Marco Rubino

Ugo Santinelli

Luca Vitali

 

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